Da poco tempo i suddetti laghi sono diventati riserva FIPSAS. Questo molto probabilmente per contrastare la situazione di degrado culturale che da molto tempo aleggiava su questi splendidi laghi della pedemontana travigiana. Infatti da molto tempo i pescatori abituali e locali che frequentavano le sponde dello specchio d'acqua erano dediti al cosidetto "catch and fry", messa in termini scherzosi, di qualsiasi tipo di pesce e ancor peggio di qualsiasi misura. A peggiorare il tutto, l'arrivo dei cosiddetti "pescatori dell'est" dediti anch'essi al fare "terra bruciata" dove lanciano le proprie lenze (minimo 10 canne, dove invece la legge regionale pone 3 come numero masimo di canne per ogni pescatore).
L'introduzione di questa riserva e del relativo regolamento sicuramente farà inizialmente rimanere perplessi coloro che abitualmente frequentavano le sponde del lago e "tagliare le gambe" tutti i membri delle categorie sopra citate, tuttavia nel lungo periodo spero si possa notare un miglioramento delle condizioni in termini di fauna ittica presente e anche delle condizioni ambientali.
I principali cambiamenti che hanno interessato la pesca dei laghi, con l'introduzione del regime di riserva FIPSAS, sono:
>Obbligo del possesso della Tessera FIPSAS e del Permesso di pesca, per tutti:
>Costo tessera FIPSAS:
-5,00€ per Residenti nei comuni di Tarzo e Revine Lago;
-25,00€ per i non residenti;
>Costo dei permessi validi fino al 30/09/2011:
-10,00€ settimanale (non residenti)
-5,00€ giornaliero (non residenti)
>Gli esemplari di luccio e carpa che possono essere tattenuti sono 5 all'anno,
solo per i possessori di permesso annuale.
>Misure minime e massime:
-LUCCIO: MIN 60 cm - MAX 80 cm
-CARPA: MIN 2 kg - MAX 5 kg
!!!si tutelano i giovani esemplari e i grandi riproduttori!!!
>Periodi di divieto:
-Divieto di pesca al Luccio dal 1° gennaio al 31 marzo, durante questo periodo è vietata la pesca con il pesciolino vivo o morto e con esche artificiali armate di amo o ancoretta con ardiglione;
-Divieto di trattenere la Carpa dal 15 maggio al 30 giugno;
>La pesca alla Carpa, nei Laghi, durante il giorno è consentita solo con la lenza a distanza di 20 metri massimo dal posto di pesca, segnalata da apposite boe e con obbligo di tendifilo.
Quella che ho fatto è solo una panoramica generale dei punti principali del nuovo regolamento che potrete trovare
nel Sito FIPSAS -TREVISOSta di fatto che avendo a che fare con gli ormai 1000 volte sopracitati individui sostenitori del "catch & fry" questo nuovo regolamento farà poco se non ci sarà qualcuno che effettuerà vigilanza e farà rispettare le regole. Questo è poco ma sicuro.
Nasce quindi una riflessione: è effettivamente efficace creare una zona di riserva per tutelare gli ambienti e i pesci che vi abitano, senza che poi ci sia qualcuno che si adoperi per controllare che i regolamenti siano rispettati? O tanto valeva che rimanesse tutto come prima?
Visto che questo forum è frequentato da utenti da tutta Italia vi inviterei a esprimere le vostre opinioni e magari esperienze personali in materia.
Mi piacerebbe anche che Patrex, in quanto membro dell'associazione A.R.E.A.L.I., che di tutela ambientale e ittica fa il proprio motivo di vita, ci esprimesse il suo parere in merito.
Ringrazio in anticipo dell'attenzione e tutti coloro che vorranno contribuire attivamente a questa discussione.
Ciao